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Generazione Antropocene | Generare l'Antropocene

Edoardo Spata

Eco-nazism

Una serie di bandiere innesca una provocazione sul modo in cui stiamo affrontando le questioni climatiche. Il giovanissimo artista siciliano Edoardo Spata immagina un mondo in cui le nazioni mutano le loro bandiere, ma al tempo stesso mette in guardia dalla genuinità del cambio di prospettiva. «In che modo, si chiede l’artista, le potenze geopolitiche, per loro natura caratterizzate dall’esigenza di accrescere il consumo di risorse e la propria forza offensiva, possono agire sulla salvaguardia del clima? Può coesistere una battaglia con un’accezione morale così marcata come quella ambientale in un ambito cinico e violento come quello geopolitico?» Spata arriva così a ipotizzare persino una dittatura che possa camuffarsi dietro una svolta green, mette in scena un estremo “eco-nazismo”, ricordando come già lo stesso partito nazionalsocialista tedesco abbia piegato a proprio uso l’antichissimo simbolo della svastica originariamente legato alla natura.

Bio

Edoardo Spata nasce a Vittoria nel 1997. Dopo una formazione pratica nel mondo delle arti applicate, nel 2020 ha conseguito la laurea magistrale in design nel corso MAN MADE di MADE Program Academy. Durante gli studi, espone nella mostra collettiva “3D Thinking” curata da Andrea Anastasio (2019). Nel 2021 sviluppa un progetto nomade chiamato “Mondo Nuovo” che ha portato a una serie di installazioni nel suo contesto di riferimento (la Sicilia) e si è concluso con l’installazione dell’ultimo lavoro (Nomad Theatre) durante il Festival “SITU” (2022). Nel settembre dello stesso anno ha esposto “HOT VEINS” durante la mostra collettiva “Saturazione Liquida” ideata da Egle Oddo e curata da Basak Senova in occasione della “BAM Biennale Arcipelago Mediterraneo”. Nel febbraio 2023 presenta la sua prima mostra personale “Free-Ego” a Milano negli spazi di “Zona Blu”. Il suo lavoro consiste in un’analisi della contemporaneità, finalizzata alla creazione di opere funzionali, utili all’adattamento umano al contesto. Nello stesso anno ha partecipato alla pubblicazione “We Are The Flood, A science museum project to address environmental crisis through contemporary art”, Postmedia (Milano); e alla pubblicazione digitale “ART4T, Art Rethinks Tranformation For Training”, Erasmus+ Programme of the European Union. Ad oggi, produce e progetta principalmente nei campi del concept design, dell’arte installativa e ambientale.