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Generazione Antropocene | Generare l'Antropocene

Michela Dal Brollo e Inès Ballesteros

Come ispirazione a questo progetto abbiamo pensato alla funzione dei forni comunitari nei villaggi e di come questi in passato divenissero punti di incontro e convivialità. Inoltre il cibo ha la capacità di mettere in relazione persone di luoghi geografici, ideologie e sensibilità diverse. Abbiamo quindi ideato un forno solare che funga da scultura e strumento relazionale, generando forme di scambio negli spazi open-air del MUSE. Il forno paraboloide a petali prime-focus verrà reso mobile in modo da poter utilizzare al meglio risorsa solare per cucinare. La strategia collaborativa che andremo ad utilizzare con il forno solare si ispirerà alla storia popolare La zuppa di pietre. Utilizzeremo il cibo come coadiuvante sociale invogliando i partecipanti a scegliere un ingrediente da condividere e mescolare in una ricetta collettiva di volta in volta unica e irriproducibile. Il forno è pensato per favorire attività in collaborazione con artisti e ricercatori, attorno alle quali generare dibattiti sulle possibili alternative dello spazio pubblico e un consumo di cibo più condiviso e consapevole. Alcune delle attività che si possono fare con questo strumento sono: mostre itineranti, eventi gastronomici, passeggiate, lecture-performance e workshop. Con un budget saremmo disponibili per creare una programmazione di eventi.

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Bio

Living equipment: portable space è un progetto di arte relazionale con base nomade ideato da due artiste site-specific: Michela Dal Brollo (IT) e Ines Ballesteros (ES).
La loro pratica artistica include il design sociale, la scultura e la stampa d’arte, gli happening e le installazioni site-specific.
I Living equipment sono strumenti di ricerca e oggetti scultorei mobili da utilizzare negli spazi pubblici per generare spazi temporanei di riflessione e forme di scambio non economiche, fare ricerca sul posto e raccogliere storie locali.